Le versioni di Open Badge

Un Open Badge è un file immagine PNG o SVG che incorpora, in modo non visibile, dei ‘metadati’ in formato JSON (JavaScript Object Notation) o JSON-LD (JSON- for Linked Data).

La versione 1.0 di Open Badge è stata lanciata nel 2013 in USA e, per iniziativa del presidente Bill Clinton, con la ‘Clinton Global Initiative: Better Futures for 2 Million Americans Through Open Badges’, è stato lanciato un programma che in un solo anno ha portato alla certificazione tramite Open Badge di oltre due milioni di studenti e lavoratori americani.

Nel 2015 è stata pubblicata la versione 1.1, che costituisce una modifica minore al formato degli Open Badge. Tale modifica permette all’emittente del badge (issuer), di ‘estendere’ il badge aggiungendo alle informazioni ‘standard’ presenti nel badge ulteriori ‘metadati’ in formato JSON-LD.

A gennaio del 2017 è stata pubblicata la versione 2.0, aggiornata in aprile del 2018, che specifica che i dati embedded nel badge devono essere in formato JSON-LD, ed introduce un insieme di nuove funzionalità:

  • Endorsement del badge – un badge rilasciato ad un gruppo di persone può essere ‘approvato’ (endorsed) da una terza parte. Ad esempio un badge emesso da un insegnante può successivamente essere approvato dalla scuola.
  • Endorsement del singolo – un badge rilasciato a un individuo può essere approvato da una terza parte. Ad esempio i colleghi del possessore di un badge possono avallare le competenze certificate, consentendo al badge di crescere di valore nel tempo.
  • Incorporazione dei criteri – i criteri di assegnazione del badge (esami da sostenere, etc.) possono essere incorporati direttamente nel badge, mentre in precedenza, lo issuer doveva fornire un collegamento ipertestuale a un URL su cui erano forniti i dettagli sui criteri per il conseguimento del badge.
  • Incorporazione delle prove – nel badge può essere anche incorporata una descrizione dettagliata delle prove che dimostrano che un individuo ha soddisfatto i criteri per l’emissione del badge.
  • Completa portabilità – tutte le informazioni rilevanti possono essere incorporati nel badge, eliminando i riferimenti a collegamenti esterni che potrebbero scomparire. Ad esempio l’emittente del badge può firmare crittograficamente tutti i metadati associati al badge. In tal modo la verificabilità del badge viene semplificate e, molto importante, i destinatari di un badge non si troveranno di fronte ad un badge “incompleto” se la piattaforma di badge che lo ha emesso cessasse di esistere.
  • Internazionalizzazione – con la versione 2.0 i badge possono essere pubblicati in più lingue.
  • Controllo della versione – è possibile apportare aggiornamenti ai badge e visualizzare le differenze tra le versioni.
  • Incorporazione delle informazioni sulle immagini – gli Open Badge0 possono includere informazioni sull’immagine che li rappresenta, rendendoli più leggibili dalle macchine.
  • Attribuire badge a identità non di posta elettronica – i badge possono essere emessi ad identità diverse dall’indirizzo di posta elettronica, come ad esempio a credenziali di profili social verificate.
  • Allineamento migliorato – già dalla versione 1.0, l’emissione di un badge può fare riferimento ad un URL che specifica un framework o uno standard al quale il badge si allinea; la versione 2.0 consente a un badge di fare riferimento a più framework/standard.